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Preparare l’universo del neonato secondo il metodo Montessori.

Prima del suo arrivo preparategli un ambiente armonioso in cui si senta bene, che rispetti ed incoraggi la sua autonomia, dove possa sperimentare diverse sensazioni.
Che aiuti a  sviluppare le sue competenze e che susciti in lui l’interesse per ciò che ha intorno.

Alcuni punti chiave da seguire:

  • Preparargli la cameretta

organizzare la cameretta significa affrontare in modo concreto l’arrivo in famiglia del bambino.

l’ideale è studiare e preparare l’ambiente prima che nasca, il che vi permetterà di essere disponibile e di dedicargli tutta la vostra attenzione una volta arrivato.

Per dargli un senso di sicurezza e di ordine mantenete la stessa sistemazione per tutto il primo anno. Prendetevi il tempo necessario per studiare la disposizione e l’organizzazione della camera tenendo conto della sua evoluzione. Mettetevi nella futura stanza del bambino e ascoltate i suoni. Scegliete preferibilmente un posto tranquillo, il che favorirà la sua attenzione e la sua concentrazione. Se possibile, sceglietela dalla parte del giardino affinché possa percepire il fruscio delle foglie il canto degli uccelli.

Sdraiatevi nel punto dove dormirà, assicuratevi che la luce diurna o delle lampade non gli batta direttamente sul viso. esplorate la camera, chinatevi, spostatevi gattoni per vedere quello che potrà a tirarlo e quello che riuscirà a raggiungere quando comincerà a strisciare, gettonare ed ad alzarsi in piedi.

  • Create un ambiente calmo e rilassato

create un’atmosfera calma e rilassante scegliendo pareti a tinta unita e con colori neutri e chiari.

un soffitto color avorio rifletterà una luce calda.

 prevedete una lampada da comodino per sostituire la luce del giorno. la camera deve essere spoglia e facile da tenere in ordine.

appendete alle pareti solo poche cose e mettete pochi oggetti nella stanza.

nei primi 3 anni di vita il bambino assorbirà come una spugna tutto ciò che si trova nell’ambiente circostante, per cui la scelta degli oggetti che lo circondano e fondamentale: devono essere attraenti di buona qualità, adatti alla sua statura, alle sue capacità e attirare la sua attenzione. Un ambiente bello e bene organizzato renderà il bambino più indipendente e lo aiuterà a concentrarsi.

  • Crea 4 spazi,

l’ideale è che la stanza del bebè contenga 4 spazi distinti:

-quello per dormire,

– quello per cambiarlo, lavarlo e vestirlo

– quello per nutrirlo

– quello per le attività

Gli spazi possono essere spostati a seconda della configurazione delle misure della stanza:

per esempio trasferendo in bagno il luogo dove cambiarlo o in camera vostra e nel soggiorno quello per dargli da mangiare.

Studiate lo spazio di cui disponete e prevedete l’evoluzione nel bambino.

Lo spazio per dormire

Riflettete sul posto dove dormirà il bambino. Che cosa vedrà al risveglio?

immaginatevi sdraiati al suo posto sul fondo di un giaciglio da cui vedete solo le sbarre del lettino e un pezzo di soffitto: Non avreste certo voglia di restarci e vi mettereste a gridare perché vi portino in un posto più animato e piacevole….

E adesso immaginatevi in un lettino senza sbarre dal quale si vede tutta la stanza e qualcosa di interessante da scoprire al risveglio: per esempio un mobile che gira lentamente su se stesso creando giochi di luce e ombra.

Osservare un universo del genere sarà piacevole, il bambino trascorrerà quel momento con gioia.

Dare al bambino la possibilità di una visione globale della sua stanza gli permette con il tempo di costruirsi una mappa mentale di questo primo spazio.

Nelle prime settimane la vita del neonato è scandita dai successivi cicli di veglia e di sonno, in cui si instaura il ritmo alterno notte giorno.

Per aiutarlo a sincronizzare il sonno diurno e quello notturno, di giorno fate a dormire con una luce bassa e di notte in una stanza buia.

Lo spazio per cambiarlo e vestirlo

Il comò è il mobile ideale per cambiare il neonato poiché permette di avere sottomano tutto il necessario senza lasciarlo neanche per un istante.

Scegliete un comò con i cassetti facili da aprire e chiudere: il bambino, una volta in grado di vestirsi da solo, dovrà usarli in autonomia.

Bloccate la parte bassa del comò con un’asta di legno per evitare che il bebè si infili sotto quando comincerà a gattonare, e sul ripiano sistemato un fasciatoio:

metteteci un materassino lavabile con sopra un asciugamano di spugna e una fascia di cotone.

Prediligete sempre i colori chiari che si intonano alla serenità dell’ambiente e si lavano con facilità.

Tenete a portata di mano una certa quantità di pannolini, garze di cotone, crema per il cambio, forbicine da unghie, termometro, una spazzolina di seta per capelli e una piccola scelta di vestiti di stagione.

 

Lo spazio per nutrirlo

Per allattare o dare il biberon scegliete una poltrona comoda in un punto dove stare a vostro agio.

Può essere un divano con spalliera, molto piacevole per allattare, una poltrona, una sedia a dondolo o una sedia da amaca sospesa a soffitto.

Quest’ultima culla sia la mamma che il bambino che ritroverà la sensazione della posizione fetale.

Accanto alla poltrona sistemate un tavolinetto sul quale posare un bicchiere d’acqua, una scatola di fazzoletti, una sveglia silenziosa utile per indicare l’ora e la durata delle poppate.

Alla parete potrete appendere un quadro con fotografie di elementi naturali che il bambino potrà osservare mentre lo cullerete contro la spalla. Predisponete anche una piccola mensola con qualche libro da leggere al bambino fin dai primi giorni. Rinnovate regolarmente il repertorio variando gli argomenti e il tipo di libri: una raccolta di poesie, di filastrocche e canzoni.

 

Lo spazio per l’attività

La pedagogia montessoriana incoraggia le attività dell’autonomia del bambino.

Fin dalla nascita cercate di lasciargli dei momenti di veglia in cui possa guardarsi intorno da solo.

Fisserà l’attenzione sulle proprie mani, sul mobile, sul riflesso nello specchio….l’obiettivo è dargli l’occasione di concentrarsi.

Per Maria Montessori la concentrazione e la volontà sono al centro della costruzione personale del bambino.

Per farlo potrete organizzare uno spazio che incoraggi la sua curiosità e lo induca a fare esperienze nuove e costruttive. In quest’ambito d’esplorazione di scoperte ogni elemento deve essere adatto all’evoluzione del piccolissimo e ai suoi nuovi centri di interesse.

Non circondatelo di troppi oggetti e giocattoli che lo solleciterebbe eccessivamente.

In questo ambiente che offre il giusto mezzo tra la sfida ed il sostegno, il bambino sarà portato a raggiungere il limite superiore del suo potenziale.

Quando il bambino è concentrato in un attività, l’importante è non interromperlo.

Nei primi mesi lo spazio dedicato alle attività comprenderà:

  • un materassino
  • uno specchio
  • un ripiano basso per i cestini con gli oggetti da osservare afferrare e maneggiare,
  • dei piccoli quadri con per esempio delle opere d’arte

 

 

 

 

 

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