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Avete tra le braccia il vostro piccolo bebè, un concentrato di fragilità, tenerezza e meraviglia. E’ normale che il pensiero del primo bagnetto possa crearvi qualche apprensione e mettervi alla prova. Ma con le dovute precauzioni e il rispetto di poche regole, presto diventerà un momento speciale ed intimo da dedicare alla cura del tuo bambino
1. I primi giorni
Per provare l’emozione del primo bagnetto, è buona norma aspettare che il cordone ombelicale sia caduto (in genere entro la seconda settimana di vita): l’acqua, infatti, rallenta il distaccamento e potrebbe favorire un’infezione. In questo periodo, preferite un’accurata detersione locale con un detergente oleoso specifico per neonati, da applicare con un batuffolo di cotone.
2. Tutto l'occorrente
L’ora del bagnetto è arrivata, avete pensato a tutto l’occorrente?
- Vaschetta in plastica con seduta anatomica: comoda e facile da pulire e disinfettare. Esistono fasciatoi che ne sono già dotati (io li sconsiglio perchè riempire e svuotare il contenitore è poco pratico), altrimenti una vaschetta da collocare nella vasca da bagno è più pratica.
- Amido di riso: ideale nei primi tre mesi, quando la pelle del neonato è più delicata.
- Detergente neutro: da preferire in seguito per lavare sia il corpo che i capelli, io ho sempre utilizzato e continuo ancora ad utilizzare per mio figlio che ha 3 anni Bagno Totale Linea Bimbi di Helan, naturale, delicato, con un profumo buonissimo.
- Termometro, per verificare la temperatura dell’acqua che deve essere di 37°C.
- Giochini: animaletti in plastica morbidi e per i più grandi, piccoli contenitori per travasare l’acqua e bolle di sapone. Attenzione che non siano tossici e che non
Ci sono tre sostanze chimiche principali che dovresti evitare quando acquisti giocattoli da bagno.
- PVC
- Ftalati
- Bisfenoli (BPA + BPS)
- Fasciatoio, per appoggiare il bimbo dopo il bagno
- Asciugamano morbido: comodissimi quelli quadrati con cappuccio.
- Salviette detergenti, per le emergenze pipì appena il bimbo esce dall’acqua.
- Crema idratante o olio (perfetto quello di mandorle): per idratare, ammorbidire e proteggere la pella dopo il bagno.
- Pannolini
- Pasta per il cambio: molto usate quelle all’ossido di zinco, per prevenire gli arrossamenti.
- Vestitini: calzine, body, tutina, tutto deve essere a portata di mano perchè il piccolo non deve essere mai lasciato solo ne fare in modo che possa prendere freddo.
- Kit igiene: forbicine con punte arrotondate, spazzolina morbida per capelli.
3. La guida al bagnetto perfetto
1. Riscalda l’ambiente: 22 ° C sono l’ideale
2. Riempi la vaschetta fino alla linea di sicurezza, metà è sufficiente.
3. Controlla sempre la temperatura dell’acqua che deve essere di 37°C circa, se non hai l’apposito termometro immergi il gomito, (metodo della nonna intramontabile)
4. Non superare i dieci minuti circa di bagnetto, soprattutto nei primi tempi.
5. Evita di rimandare l’ora della pappa per fargli il bagno, il bambino potrebbe innervosirsi.
6. Puoi farlo tranquillamente anche dopo la poppata, se allatti al seno: il latte materno è molto digeribile e il bagnetto così breve e caldo che non incide sulla digestione, giusta prudenza invece se il bambino è allattato artificialmente meglio aspettare una o due ore.
7. Abbi cura nel lavare bene ed asciugare le parti più delicate: piedi, mani, gli spazi tra le dita, le pieghe del collo, il retro delle ginocchia, i genitali.
8. Come sostenere il neonato?
La posizione più pratica per sostenere il neonato nell’acqua è questa:
il braccio sinistro della mamma dietro la sua schiena, con il pollice sopra la sua spalla sinistra e le altre dita sotto l’ascella. In questo modo la testa resta ben sostenuta.
Mai lasciare andare la presa: il neonato non è in grado di stare seduto da solo e potrebbe scivolare sott’acqua.
9. Parlategli dolcemente e divertitevi con lui.