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Smart working & bambini: 10 consigli davvero utili

La vita al tempo del Coronavirus è cambiata per tutti certamente, ma tanto anche alle mamme lavoratrici italiane chiuse a casa da settimane.

È un dato di fatto: siamo tutti a casa, ognuno con le proprie esigenze.

Dallo smart working, con tutte le chat e le video chiamate dei colleghi, all’aiuto scolastico e l’accudimento dei figli, l’organizzazione della spesa tra negozi di prossimità e gli ordini on line con consegna a domicilio, gli attriti per la convivenza forzata, le ansie del momento e le relazioni familiari a distanza.

Affrontare le difficoltà nel destreggiarsi tra lo smart working e le richieste dei bambini, stile “mamma quando si mangia,?” “mamma ti va di giocare con me?”, “mamma posso stare con te?”

Ognuno poi trova la sua strategia di sopravvivenza: consigliano di creare un programma rigoroso che replichi quello di una normale giornata scolastica, consigliano di definire bene i confini con i figli e di fare comunque delle pause per far vedere che ci sei, per tirare il fiato, per scambiarsi due parole e ridere insieme.

Magari fare qualche turno con il proprio partner potrebbe aiutare.

Ecco qualche dritta per affrontare l’attività lavorativa con i figli in quarantena al meglio:

1. Siamo chiare con i figli: comunichiamo loro che per alcune ore della giornata, la mamma è impegnata con il lavoro. Come accadeva fino a qualche tempo fa.

2. Prepariamo uno specifico ambiente per il lavoro, possibilmente nella zona della casa meno frequentata: può andar bene trasferire una piccola scrivania o un tavolino in camera da letto, ben illuminato e con il giusto spazio per pc e documenti utili. Isolamento assicurato, a beneficio della concentrazione;

 

3. Non sgarrare con l’orario lavorativo: di norma la giornata inizia con una lista infinita di faccende di casa ed esigenze della prole; va bene prendercene cura, ma senza sgarrare con l’orario di inizio dell’attività lavorativa;

4. Abbigliamento professionale: prima di metterci all’opera, optiamo per un abbigliamento professionale: siamo a casa, ma per lavorare (va bene, i tacchi anche no). Tanto più che non mancheranno, in questi giorni, video conferenze con i colleghi e i clienti;

5. Scandire il tempo dedicato al lavoro, secondo una sana e utile routine, può essere un buon espediente per rendere proficua la giornata, tenendo lontano lo stress: piccole pause (in incognito) dal lavoro, sono efficaci per schiarirsi le idee e ricaricare le energie mentali:

6. Pianificare le attività. Anche i più piccoli potranno trarre giovamento da una ragionata scansione temporale delle giornate, e così adattarsi in modo più positivo agli impegni della mamma. Cerchiamo di proporre ai bambini situazioni quotidiane che alternino il gioco libero ad attività di concentrazione, di riposo e di sfogo fisico, in autonomia e in compagnia;

7. Spazio al relax. Manteniamo un po’ di tempo per il rilassamento del corpo e della mente, soprattutto se ci sono lattanti o bambini ancora piccoli, che riducono le possibilità di recuperare le forze con il sonno notturno. In questo senso, quando possibile valorizziamo le evidenti (e accoglienti) comodità offerte dal poter lavorare da casa;

8. Approfittate del tempo in cui dormono.

Per alcuni genitori, soprattutto per neomamme e neopapà, il tempo del sonno dei figli può essere l’unico disponibile per la produttività. Approfittatene!

E per migliorare la concentrazione e per avere meno ansia mentre il bambino dorme, è possibile usare un “baby monitor”, che consente di controllare a distanza il piccolo che dorme.

9. Cercate di ridurre al minimo i rumori.

Cercare di lavorare quando si hanno bambini che fanno molto rumore può rendere una chiamata di lavoro importante davvero molto stressante.

Esistono ottime cuffie ed eccellenti microfoni per l’eliminazione del rumore di sottofondo e vi sono pulsanti di disattivazione dell’audio di facile accesso per bloccare i suoni indesiderati. Non impediranno ai vostri figli di fare un sacco di rumore, ma impediranno a tutti gli altri partecipanti della riunione di sentirlo.

10. Staccare la spina a fine giornata: quando la giornata lavorativa è finita (salvo impreviste necessità), alzandoci dalla postazione stacchiamo la spina, e scolleghiamo la mente dalle esigenze del lavoro. Stesso dicasi per il weekend: è vero che stando sempre a casa sembra scomparsa la differenza tra un martedì e un sabato, ma manteniamo viva e percepibile nei bambini la distinzione tra i giorni lavorativi e quelli festivi. Domenica è sempre domenica;

Fonte: Formiche.net e Nostro figlio

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