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Lavorare o stare a casa?

Eterno dilemma delle mamma: lavorare o stare a casa?

Prendersi cura di un bambino può essere un compito logorante, ma è importante non perdere di vista se stesse e la propria identità. E’ altrettanto importante mantenere gli altri rapporti familiari, con il partner e con i nonni del bambino.

Cercate di ritornare ai vostri interessi, al vostro lavoro e non sentitevi in colpa se pensate un po’ a voi stesse.

Il partner o una parente fidato, una mamma-sitter, potranno occuparsi del bambino per qualche ora al giorno, dandovi modo di dedicarvi a voi stesse e di riposarvi.

Forse la decisione più importante che dovrete affrontare nei primissimi mesi è quella di tornare o meno al lavoro.

Prendetevi tutto il tempo necessario per riflettere bene e fare una scelta che sia accettabile per voi e per il vostro compagno.

Scegliere di stare a casa

Se decidete di stare con il bambino per tutto il tempo, ne trarrete sicuramente tutta la soddisfazione che prima vi dava il lavoro. Alcune donne, temono che stando a casa, possano perdere la loro identità.

Se la pensate così anche voi, concentratevi sul fatto che il compito che state svolgendo, l’educazione del bambino, è più importante di quello che facevate prima.

Se avete la possibilità di stare a casa, avrete modo di scoprire una nuova dimensione della vostra personalità. Molte donne sottolineano quanto sia piacevole scoprire ogni giorno cose nuove assieme al bambino e vedere i progressi che fà.

Potrete stringere nuove amicizie con altre mamme come voi.

Scegliere di tonare al lavoro

La prima cosa da considerare se decidete di tornare alla carriera è quando farlo.

Tutto dipende da come vi sentirete e dagli accordi presi per il periodo di maternità. Dovrete poi prendere una decisione definitiva su chi dovrà occuparsi del bambino, una baby sitter in casa o all’asilo.

Quando giungerà il momento di lasciare il bambino, è quasi certo che vi sentirete tristi addirittura in colpa, pensando a tutti i momenti preziosi che vi perderete e vi preoccuperete che possa succedere qualcosa al bambino in vostra assenza. Cercate di non farvi sopraffare da questi sentimenti e concentratevi sul fatto che vi sentirete più indipendenti e realizzate mentre lavorate e che trasmetterete al bambino queste vostre qualità.

Se lavorate, riuscirete a garantire maggiore stabilità economica alla vostra famiglia .

Cercate anche di mettere a tacere la vostra apprensione e di non pensare che nessuno possa occuparsi del bambino bene quanto vuoi.

Se avete trovato la persona giusta, il bambino starà benissimo.

Il bambino avrà, con chi si cura di lui ,un rapporto molto stretto, ma questo non diminuirà la forza del legame con la mamma.

Naturalmente, dovete trovare un po’ di tempo da passare da solo assieme a lui ogni giorno. tornate a casa, potrete dargli da mangiare, giocare con lui e metterlo a letto, saranno momenti di grande conforto per entrambi.

Non sorprendetevi se all’inizio il rientro al lavoro vi risulterà difficile, perché sarete stanche e sotto pressione. ci vorrà del tempo e un po’ di pazienza prima che vi abituiate al doppio carico di responsabilità, al lavoro e a casa.  Non è certamente il momento per cominciare un secondo lavoro può fare gli straordinari. Cercate, se potete, anche una soluzione per avere un aiuto con le faccende domestiche, come una collaboratrice domestica o una mamma-sitter.

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