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Attenzione alle sostanze chimiche presenti nei cosmetici.

Difficile districarsi fra tutte le possibilità  che il mondo della bellezza propone oggi. Difficilissimo se si affronta l’infinita quantità di proposte in gravidanza. Chi è incinta lo sa, i dubbi diventano mille: dal miglior massaggio da fare, fino a quali prodotti scegliere per curare la pelle e riequilibrare gli ormoni.  Ma attenzione ad evitare i seguenti prodotti chimici:

1. PARABENI

Spesso usati come conservanti per la cura della pelle, si trovano per lo più negli shampoo, bagnoschiuma, prodotti per l’igiene per il neonato, bambino e adulto.Questi sono noti interferenti ormonali, cancerogeni e irritanti per la pelle.I parabeni passano la barriera placentare. Tali sostanze sono contenute in almeno 22.000 prodotti.Quando leggi un elenco di ingredienti, assicurati che non ci sia nulla con “paraben” all’estremità come:

  • methylparaben;
  • ethylparaben;
  • propylparaben;
  • isobutylparaben;
  • butylparaben;
  • benzylparaben;
  • isobutylparaben;
  • isopropylparaben

Ma attenzione: a volte un’azienda accorcia la parola a solo metile, etile o propile!

Come proteggersi dai parabeni?

-Scegliete solo prodotti cosmetici o per l’igiene personale privi di parabeni. Se in etichetta non ci sono indicazioni specifiche, non significa necessariamente che non siano presenti.-Lozioni e profumi sono solitamente i prodotti associati alla più elevata esposizione ai parabeni. Scegliete accuratamente in modo da evitarli.-Se possibile acquistate cosmetici senza conservanti e utilizzateli in tempi brevi. Una buona scelta sono anche i cosmetici con conservanti naturali quali olio di semi di pompelmo e la vitamina E.-Anche alcuni alimenti di lunga durata (certe birre, marmellate, condimenti, cibo in scatola, dolci surgelati, ecc) possono contenere parabeni. Comprate cibo fresco con ingredienti locali ed evitare gli alimenti con conservanti chimici.

 

Privo di parabeni è la Crema di sapone Extravergine – La Saponaria disponibile su Amazon. 100% naturale

La Saponaria è un’azienda italiana che garantisce l’assenza di petrolati, parabeni, sls, sles, siliconi, paraffine, conservanti chimici aggressivi e coloranti di sintesi in tutti i loro prodotti.

2. PRODOTTI PETROLCHIMICI

Il problema dei derivati petrolchimici è che possono essere contaminati con 1,4 diossano, è un sottoprodotto nocivo e potenzialmente cancerogeno, che si può formare durante la fase produttiva di materie prime contenute in cosmetici e detergenti, quali agenti schiumogeni, emulsionanti, solventi, tensioattivi.

Deriva dal processo di etossilazione, ovvero si sviluppa durante la fase di produzione dei tensioattivi, come per esempio SLES e altri composti etossilati.

Le ricerche in campo dermocosmetico rivelano che può essere molto dannoso per la salute di adulti e bambini.

Il 1,4-Diossano è un ingrediente che non si può utilizzare come materia prima per la formulazione di cosmetici.

Il 1,4-Diossano si può però formare durante il processo di produzione/sintesi degli ingredienti contenuti nel cosmetico, e quindi può essere presente come impurezza nelle formulazioni.

Come proteggersi dai derivati petrolchimici? 

Controlla che nella lista degli ingredienti non compaiano quelle sostanze che potrebbero contenere 1,4-Diossano, identificabili con il prefisso, termine o sillabe PEG-, Polyethylene,” “Polyethylene glycol,” “Polyoxyethylene,” “-eth-,” o “-oxynol-.

Verifica anche l’assenza di sostanze che possono liberare formaldeide indicate nell’INCI, come dmdm Hydantoin, Imidazolidinyl Urea, Diazolidinyl Urea, e l’assenza di sostanze che possono liberare nitrosammine, indicate nell’INCI come MEA, DEA e TEA.

3. FTALATI

Gli ftalati sono usati come plastificanti PVC e si trovano in smalti per unghie, lacca per capelli, profumi, lozioni, saponi, shampoo e altro. Sono noti interferenti endocrini  aumentano il rischio di alcuni tumori, possono esacerbare l’asma e le allergie nei bambini.

Come proteggersi dagli ftalati?

Per limitare l’esposizione a questi interferenti endocrini, gli esperti consigliano di evitare frutta e cibi confezionati, utilizzare contenitori di vetro, acciaio, ceramica o legno per conservare gli alimenti, non riscaldare il latte o gli alimenti nella plastica. Infine meglio evitare la plastica che contiene ftalati come PVC, vinile o polistirolo, cercando sull’etichetta la scritta “senza ftalati” o “PVC-free“.

 

4. COLORANTI SINTETICI

Molti coloranti e coloranti sintetici possono contenere metalli pesanti che causano irritazione della pelle e tossicità degli organi.

Come proteggersi dai coloranti?

Optare per tinture che non contengono sostanze potenzialmente irritanti, in gravidanza, è più che preferibile: ammoniaca, PFD (parafenilendiamina), e resorcina sono tra le principali componenti da evitare, specialmente tenendo conto del fatto che, durante la gestazione, la pelle è più sensibile.

Si può optare per la Crema Colorante per Capelli a base di Aq-Save, Ximenia, Rep’hair® della Specchiasol disponile su Efarma

La speciale e innovativa formulazione di Tricolor permette di ottenere una straordinaria copertura dei capelli bianchi conferendo allo stesso tempo protezione, luminosità e brillantezza. La sua formula senza ammoniaca, resorcina e parafenilendiammina garantisce massimo rispetto anche per le pelli più delicate.

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5. SLS, SLES 

Questi solfati si trovano comunemente negli shampoo e nei saponi come agenti schiumogeni. Possono irritare gravemente la pelle e indurre il tuo corpo a compensare eccessivamente creando una quantità eccessiva di olio. Cerca ed evita il sodio lauril solfato, il sodio laureth solfato e l’ammonio laurel solfato.

Come proteggersi dagli sls, sles?

Conoscere i prodotti chimici è una cultura necessaria a minimizzare per quanto possibile il loro impatto sulla nostra salute e sul nostro benessere.

La qualità di vita dipende ogni giorno di più dalla capacità culturale del singolo soggetto di conoscere in che modo egli è esposto alla chimica, consentendogli un minimo di difesa.

Gli alimenti, le terapie, i prodotti per l’igiene e i cosmetici possono essere scelti dal consumatore o paziente con l’obiettivo primario di ridurre carichi impropri dannosi alla salute e  di vivere in una corretta relazione con gli altri a maggior ragione quando si è in attesa di un bambino.

 

Abbiamo scelto per voi alcuni prodotti naturali senza la presenza di queste sostanze ed utili in gravidanza.

 

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Per favorire la digestione in gravidanza utilizzavo le compresse masticabili “Digerisco” della Specchiasol, integratore alimentare a base di erbe e mi sono trovata benissimo.

Cardo mariano frutti e.s. titolato al 30% in silibina, Rosmarino foglie e.s., Carciofo foglie caulinarie e.s. titolato al 3% in acidi caffeoilchinici, Melissa foglie e.s., Rabarbaro radice e.s. titolato al 1% in reina, Liquirizia radice e.s. titolato al 10% in acido glicirrizico, Genziana radice e.s., Boldo foglie e.s., Anice verde frutti o.e., Menta foglie o.e. sono gli ingredienti presenti.

Una buona abitudine in gravidanza potrebbe essere quella di bere una buona tisana depurativa ma è opportuno ricordare che è in genere è sconsigliato l’utilizzo di tisane entro i primi 2-3 mesi di gravidanza, soprattutto senza la supervisione del proprio medico ginecologo.

Le tisane depurative in gravidanza possono offrire un prezioso aiuto per una serie di ragioni ma è bene conoscere quali sono le tisane che possono apportare benefici al benessere di una donna in gravidanza. Le tisane possono risolvere problemi di stitichezza legati alla gravidanza, altre invece influire sul rilassamento.

Tisana al finocchio

Una delle tisane depurative in gravidanza consigliata è quella alla base di finocchio. Questa è importante come tisana perché se bevuta calda a fine pasto aiuta la digestione che, in dolce attesa, può essere compromessa specie nei primi mesi e spesso nell’ottavo o nono mese quando le dimensioni del pancione sono ormai evidenti. Comunque risulta preferibile consultare il proprio medico quando si intende ricorrere all’uso delle tisane perché non sempre sono la soluzione migliore ad alcuni disturbi.

Infuso di zenzero

Tisane depurative in gravidanza con base di zenzero. Questa è una soluzione che può contrastare nei primissimi mesi il fastidio delle nausee tipiche di questo periodo: è sufficiente bere una tisana con 1-2 grammi di radice di zenzero una volta al giorno. Anche la futura mamma potrà dolcificare l’infuso, a meno che non abbia specifiche controindicazioni dovute al rischio di diabete gestazionale.

 

 

 

 

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