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Giocattoli tossici: come acquistare consapevolmente ed evitare i pericoli

In prossimità del Natale, non dobbiamo farci prendere dall’ansia dei regali e rischiare di fare scelte sbagliate, soprattutto sopratutto per quello che riguarda i giochi per bambini.

Il Rapex (Rapid exchange information system), Sistema Europeo di allerta rapida per i prodotti di consumo pericolosi, ha recentemente segnalato una vera e propria invasione di giocattoli dalla Cina, con la presenza di un mix di sostanze tossiche, soprattutto i pericolosi ftalati.

Come acquistare e scegliere giocattoli sicuri?

Ecco 7 punti fondamentali per scegliere i giocattoli per bambini:

  1. I giocattoli vanno scelti sempre con estrema cura
  2. Acquistate sempre presso rivenditori e siti web di fiducia.
  3. Leggete attentamente tutte le etichette con le istruzioni e le avvertenze, come è fatto il gioco e dove è stato confezionato.
  4. Prestate attenzione alle avvertenze sulla sicurezza e a quelle relative ai limiti di età.
  5. Non comprate mai giocattoli che NON rechino il marchio CE sul giocattolo o sulla confezione. Nonostante il marchio CE non sia una guida per il consumatore è comunque segno che il produttore si impegna a soddisfare tutte le norme di sicurezza dell’Unione Europea, che sono tra le più rigorose al mondo.
  6. Scegliete giocattoli adatti all’età, alle abilità e alle capacità del bambino.
  7. I giocattoli non adatti all’età del bambino possono essere pericolosi per la sua salute. Non comprate ai bambini di età inferiore a 3 anni giocattoli con parti piccole che possano staccarsi.

 

Quali sono i potenziali pericoli dei giocattoli?

  • RISCHIO CHIMICO Nel processo di lavorazione dei giocattoli possono essere utilizzate sostanze chimiche tossiche ad una quantità superiore rispetto ai limiti di legge. L’elenco delle sostanze che superano la soglia è lungo, alcune di queste sono: cadmio, piombo, cromo, ftalati. Queste sostanze vengono assimilate dall’organismo semplicemente maneggiando i giocattoli e mettendoli in bocca, per via cutanea, mucosa, per inalazione o tramite l’apparato digerente, se piccole parti vengono ingoiate. Queste sostanze rischiano di danneggiare gravemente la salute dei più piccoli. Gli effetti dannosi che provocano vanno dai problemi ai reni, al fegato ma anche mal di testa, vertigini, congiuntiviti, dermatiti irritative, laringite cronica, disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale.
  • RISCHIO INALAZIONE Un altro grave rischio è quello dell’inalazione, soprattutto per i bambini sotto ai tre anni, è quello degli oggetti che potrebbero causare soffocamento. Ad esempio nei giochi in cui alcune parti si stacchino e possono essere ingerite.
  • DANNI ALL’UDITO Altro gruppo di giocattoli che mettono a repentaglio la salute del bambino sono quelli che colpiscono l’udito dei bambini. Che producono decibel sopra alla media consigliata e che spesso i piccoli giocatori tengono accesi a lungo, avvicinandoli magari troppo alle orecchie. A causa dell’eccessivo rumore prodotto da certi giochi anche elettrici, con decibel molto alti, circa il 15% dei bambini tra i 6 e i 17 anni ha accusato una diminuzione dell’udito. Questi dati sono stati pubblicati in uno studio pubblicato sul Journal of the American medical association. L’esposizione non protetta a suoni al di sopra di 85 decibel per un periodo prolungato può causare danni all’udito. Due fattori contribuiscono a questo: l’intensità e la durata. Più un suono è forte, meno tempo ci vuole per causare la perdita dell’udito. Quando si acquista un giocattolo rumoroso per un bambino bisogna prestare attenzione a dove esce il suono. In basso è spesso meglio che in alto.
    Quando si comprano giocattoli che producono suoni è sempre meglio che l’adulto usi prima il giocattolo e ascolti il suono. Se fa male alle orecchie allora probabilmente il suono è troppo forte per un bambino.
  • RISCHIO MICROBIOLOGICO Quando parliamo di rischio microbiologico, parliamo della potenziale presenza di microrganismi che inquinano il giocattolo e possono essere trasmessi al bambino. L’esposizione può avvenire per ingestione, contatto con pelle, occhi e mucose attraverso orecchie e naso, come vie di accesso all’interno dell’organismo del bambino. L’inquinamento microbiologico riguarda soprattutto giocattoli contenenti mezzi acquosi, semi liquidi, gelatinosi. L’esempio più caratteristico è quello dell’acqua contaminata da batteri contenuta nelle bolle di sapone, uno dei giocattoli più frequentemente ritirati dal mercato italiano.

 

 

 

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