Un nuovo modo di vivere la maternità, basato sull’ascolto e sul contatto mamma-bambino.
Nella cultura occidentale, negli ultimi anni si sta assistendo ad un vero e propria controtendenza, dalla cultura a “basso-contatto” mamma-bambino si sta passando ad una cultura ad “alto-contatto” mamma-bambino, dando una risposta immediata e diretta ai bisogni del neonato, con allattamento a richiesta, contatto pelle a pelle, co-sleeping, e baby-wearing.
“Il modello ad alto contatto – secondo Esther Weber, di “Portare i piccoli” – è un approccio che mira all’obiettivo di proteggere la salute dei bambini, quindi accetta e risponde ai loro bisogni innati, è caratterizzato da uno stretto e intenso rapporto fisico tra madre e bambino che inizia fin dalla nascita e fa riferimento ad usanze antiche in cui il parto avveniva in un ambiente domestico, il neonato rimaneva per un lungo periodo a contatto pelle a pelle con la mamma, l’allattamento avveniva a richiesta del bambino e per periodi prolungati. La notte il bebè dormiva nello stesso letto con la madre o nelle immediate vicinanze e durante il giorno veniva portato sulla schiena della mamma, che accompagnava in tutte le attività quotidiane. I bambini godevano dunque di un’esistenza da piccoli marsupiali che li immergeva fin da piccolissimi nella vita degli adulti, alla quale partecipavano attraverso tutti i loro sensi.”
Il baby-wearing oggigiorno vede parere favorevole specialistico e autorevole di professionisti del settore, come pediatri e ostetriche, che supportano l’utilizzo delle fasce per i neonati come pratica di relazione e integrazione delle attività quotidiane all’interno del nuovo nucleo familiare.Questa pratica si sta diffondendo in maniera esponenziale, boom di corsi in tutta Italia (Babywearing Italia) e online che vogliono insegnare ai genitori come utilizzare al meglio la fascia o il marsupio portabebè.
La scelta sia per quanto riguarda fasce portabebè che marsupi è davvero ampia e non sempre è semplice capire ciò che è adatto alle proprie esigenze.Consiglio di trattare esclusivamente fasce portabebè e marsupi confezionati con i migliori filati magari di cotono biologico, sono sempre più i laboratori artigianali che li producono in Italia.
Ne esistono di diverse tipologie e li possiamo suddividere in:
- Fasce Portabebè Lunghe Rigide
- Fasce Portabebè Lunghe Elastiche
- Marsupi Ergonomici
- Mei Tai
- Fasce Portabebè ad Anelli (ad Amaca)
Tutte le fasce porta bebè sono utilizzabili sin dai primissimi giorni di vita del neonato. Per le prime settimane di vita è consigliabile portare il neonato nella fascia in posizione sdraiata, ovvero in una posizione a culla.Se cominciate presto a portare il vostro bambino, la vostra schiena e la vostra muscolatura si rafforzeranno gradualmente con l’aumento di peso del bambino. Un bambino può essere portato in una fascia portabebè per tutto il tempo che lo desidera: la stoffa con cui è confezionata consente di sostenere peso fino ai 15 – 18 Kg circa.
Inizialmente anch’io ho scelto una fascia portabebè e successivamente, verso i 10-12 mesi del bambino ho optato per il Marsupio Ergonomico di Manduca, eccomi con Edoardo.
Per maggiori informazioni vi consiglio di visitare il sito: http://scuoladelportare.it/faq/ in cui troverete le risposte alle domande più frequenti.
Bibliografia:Esther Weber – “Portare i piccoli”