Quando si parla di sonno nei bambini, la colpa ricade spesso su cause esterne e difficili da gestire: “è solo una fase”, “saranno i dentini”, “ha un carattere attivo”.
Eppure, nella maggior parte dei casi, il motivo per cui tuo figlio fatica ad addormentarsi (o si sveglia mille volte a notte) è più semplice. E anche molto più risolvibile: l’assenza di una routine serale coerente e rassicurante.
E no, non serve essere genitori perfetti. Serve solo un po’ di costanza.
“I bambini hanno bisogno di una sequenza di azioni che, ripetuta ogni sera, mandi al cervello un messaggio chiaro: ‘è tempo di rallentare’. Questo li aiuta a sentirsi sicuri e a regolare naturalmente il ritmo sonno-veglia.”
— Chiara Cecutti, psicologa e psicoterapeuta, esperta in sonno infantile
Perché la routine serale è così importante?
I bambini non si “spengono” come interruttori.
Il loro sistema nervoso ha bisogno di decomprimere, di riconoscere i segnali che indicano che il giorno è finito.
Una routine serale regolare favorisce la produzione di melatonina e riduce il cortisolo, permettendo un addormentamento più facile e un sonno più profondo.
Una revisione pubblicata su Sleep Medicine Reviews (2019) ha confermato che la presenza di una routine pre-nanna è correlata con una maggiore durata del sonno e un minor numero di risvegli notturni.
Ma attenzione: c’è di più. Anche il bruxismo può essere un segnale.
Recentemente, si è parlato molto di bruxismo del sonno nei bambini — cioè il digrignamento involontario dei denti durante la notte.
Secondo quanto riportato da IoDonna in un’intervista alla dottoressa Giulia Cozzolino, specialista in odontoiatria infantile, il bruxismo “non è sempre un problema da correggere subito”, ma può indicare che qualcosa nella routine (o nella giornata) non funziona.
“Può essere una risposta a situazioni di stress, sovraccarico sensoriale, ma anche a routine serali poco regolari. In molti casi, basta ristabilire un equilibrio per vedere una diminuzione degli episodi notturni.”
In altre parole: digrignare i denti può essere un SOS nascosto.
Un segnale che il corpo del bambino sta facendo fatica a trovare pace.
Come costruire una routine serale efficace (senza farla sembrare una checklist)
Non servono 10 passaggi. Ne bastano 3 o 4. Ma sempre uguali, alla stessa ora, nello stesso ordine.
Ecco un esempio di approccio “rilassato ma coerente”, che puoi adattare al vostro stile di vita:
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Bagno caldo con luci soffuse e, se gradito, qualche goccia di olio essenziale alla lavanda. Il calore rilassa il corpo, il profumo rassicura.
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Una favola — sempre la stessa, se possibile. I bambini non si annoiano: si rassicurano.
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Nessuno schermo. Per almeno un’ora prima di dormire. Sì, anche quella serie “tranquilla” sul divano.
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Un suono costante — come una playlist di rumore bianco o una canzone lenta — può aiutare ad accompagnare la fase di addormentamento e ridurre i micro-risvegli.
Una buona notte non si costruisce con un’app o un oggetto.
Si costruisce ogni sera, con la stessa voce, lo stesso gesto, la stessa luce soffusa.
Non è perfezione. È presenza.
E se ogni tanto salta tutto? Pazienza. La routine funziona anche perché può saltare e poi ricominciare.
La cosa più importante è che tuo figlio possa sentire, ogni sera, che c’è un ritmo che lo accoglie, e un adulto che lo accompagna.
📚 Fonti e approfondimenti:
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Sleep Medicine Reviews (2019)
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Intervista a Chiara Cecutti, psicoterapeuta
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Dott.ssa Giulia Cozzolino, su IoDonna – Marzo 2025: leggi l’articolo
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Agenda Visiva HappyMind Tools (Amazon)
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